QUALI CARATTERISTICHE DEVONO ESSERE CONSIDERATE PER STABILIRE LA QUALITA’ DELL’ACQUA POTABILE?

Le caratteristiche dell’acqua possono essere raggruppate principalmente in quattro differenti categorie. - Organolettiche: si tratta di proprietà che vengono percepite dai nostri sensi tipo olfatto, gusto e vista. In questa categoria rientrano proprietà legate all’acqua quali quelle di essere un liquido inodore,insapore ed incolore. - Fisiche: sono le caratteristiche tipiche dell’acqua sotto l’aspetto fisico e più precisamente temperatura, torbidità e conducibilità, proprietà non percettibili ad occhio nudo ma rilevabili mediante un’analisi specifica. - Chimiche: si riferiscono al ph, alla durezza e all’aggressività. In particolare la durezza ha un forte impatto sul gusto, mentre l’aggressività è la caratteristica che permette di contrastare il potere incrostante dell’acqua. Anche per queste proprietà non è possibile una loro determinazione con la semplice osservazione ad occhio nudo ma è necessaria un’analisi più approfondita, mediante un test dell’acqua, effettuato da laboratori preposti a questo scopo. - Biologiche: sono determinate sulla base della presenza di microrganismi nell’acqua. Alcune acque potabili sono caratterizzate dall’assenza totale di questi organismi. Non tutti i tipi di acqua potabile però presentano tuttavia questo livello. Mediante l’esecuzione di un’attenta analisi è possibile determinare la qualità dell’acqua. Sulla base di queste caratteristiche sarà così possibile scegliere gli eventuali relativi processi che devono essere adottati al fine di renderla utilizzabile.

COME SI FA A MISURARE LA DUREZZA DELL’ ACQUA?

La durezza dell’acqua può essere rilevata facendo un apposito test di laboratorio ma essendo un po’ oneroso la soluzione migliore, in termini di attendibilità e costi, è acquistare le strisce per la durezza che si trovano di solito in commercio in negozi che vendono acquari o articoli per acquari.

DOVE VA INSTALLATO UN ADDOLCITORE DOMESTICO?

Il miglior modo per utilizzare un addolcitore è collegarlo direttamente all’ingresso dell’intera rete idrica della casa in modo che, da qualsiasi rubinetto si richieda acqua, la si preleva addolcita.

DOVE VA INSTALLATO UN DEPURATORE AD OSMOSI INVERSA?

La predisposizione ed installazione di un sistema di osmosi inversa è molto semplice: può essere installato sotto il lavello della cucina. In questa maniera il sistema permette di ottenere acqua pura per uso alimentare per il quale è preposto questo tipo di impianto. Pensare di utilizzare l’acqua osmotizzata per tutta la casa e quindi anche per lo scarico del water, sarebbe un vero spreco.

QUALI SONO I PARAMETRI DA CONSIDERARE PER DIMENSIONARE UN ADDOLCITORE DOMESTICO?

Per poter dimensionare un addolcitore è indispensabile conoscere: durezza dell’ acqua in gradi francesi (F°), consumo d’acqua giornaliero, numero bagni e punti di prelievo dell’acqua, se appartamento o casa indipendente.

I MINERALI CHE SI TROVANO NELL’ACQUA SONO ASSIMILABILI DALL’ORGANISMO?

I minerali contenuti nell’acqua non sono altro che frammenti di roccia che sono stati assorbiti da essa durante il percorso sotterraneo, pertanto sono di natura inorganica e quindi non assimilabili dall’organismo umano. I minerali di cui ha bisogno l’organismo sono quelli di tipo organico che sono presenti negli alimenti quali ad esempio frutta, verdure, cereali.

QUALI CARATTERISTICHE HA L’ACQUA OSMOTIZZATA?

E’ un’acqua leggera che favorisce la diuresi e l’eliminazione delle scorie, con un residuo fisso basso. E’ inoltre di qualità oligominerale, priva di calcare e di cloro. Non ha alcun odore o sapore ed è incolore. E’ indicata in modo particolare per i neonati e gli anziani. E’ pertanto ottima per un uso quotidiano.

IL SISTEMA KINETICO AD OSMOSI INVERSA MOD. K5 QUALI CONTAMINANTI REIETTA E IN CHE PERCENTUALE?

Qui di seguito elenchiamo alcuni tra i più comuni contaminati che vengono reiettati dalla membrana osmotica TFC del Kinetico K5: - Sodio 95% - Calcio 98% - Magnesio 98% - Potassio 95% - Alluminio 98% - Radiottività 98% - Arsenico trivalente 80% - Arsenico pentavalente 99,3% - Nitrati 90% - Mercurio 98% - Cromo Trivalente 99% - Cromo esavalente 97,7% - Cloro 97,3 - Piombo 98,1

COSA SONO I FILTRI A CARBONI ATTIVI E QUAL E’ IL RELATIVO IMPIEGO?

I filtri a carboni attivi sono costituiti da carbone vegetale o minerale, dotati di capacità assorbente e vengono impiegati per eliminare dall’acqua cloro, sapori sgradevoli e cattivi odori.

COSA SONO I FILTRI A MACROLITE E QUAL E’ IL RELATIVO IMPIEGO?

I filtri a macrolite utilizzano microsfere filtranti di ceramica sintetica. La proprietà di questo mezzo filtrante lavorato è quello di avere una struttura più uniforme e quindi di avere una capacità filtrante migliore, rispetto ai comuni filtranti granulari naturali. Questo tipo di filtri vengono impiegati per rimuovere dall’acqua particelle particolarmente fini in sospensione quali sedimenti, limo, ferro e manganese. Particolarmente indicati quando l’acqua è torbida.

LA BOLLITURA ELIMINA GLI INQUINANTI PRESENTI NELL’ACQUA?

Alcune persone credono che l’acqua, se fatta bollire, non presenta alcun rischio per la salute. E’ vero in parte relativamente alla presenza di eventuali microorganismi ma è assolutamente falso in caso di presenza di sostanze chimiche che, non solo non vengono eliminate ma anzi, con la bollitura si concentrano ulteriormente, diventando più pericolose.